Provocazione contro il presidente Nicolas Maduro,
con falso arresto del presidente dell'Assemblea Nazionale Juan Guaidò.
Jorge Rodríguez, vicepresidente di Comunicazione, Turismo e Cultura, ha
denunciato come un falso positivo (provocazione) la "detenzione" di Juan
Guaidó. La provocazione aveva l'obiettivo di scatenare un attacco
internazionale contro Maduro. I funzionari del SEBIN che si sono
prestati autonomamente alla provocazione sono stati destituiti. Aperte
le indagine per capire chi ha organizzato la provocazione.
Stessa tecnica utilizzata in Libia nel 2011. Si costruisce a tavolino questo falso positivo per ottenere i seguenti vantaggi.
1) Dare un segnale che l'opposizione ha un leader ed è coesa
2) Che apparati militari sono disponibili a vendersi
3) Promuovere il maggior caos possibile per giustificare un intervento pesante nel Venezuela
E
nel frattempo, questa tecnica prevede, come già è, la confisca dei beni
e dei conti nazionali all'estero, sotto la facciata del "recupero degli
attivi dalla corruzione"; la sospensione del pagamento delle bollette
petrolifere e il loro trasferimento al "governo parallelo"; rappresaglie
diplomatiche.
Foto e documenti a questo link:
http://misionverdad.com/la-guerra-en-venezuela%20/la-detencion-de-guaido-globo-de-ensayo-para-un-remake-del-modelo-libio
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