Il
Ministro della Comunicazione e informazione del Venezuela, Jorge
Rodriguez, ha dichiarato: "Vedremo che cosa conterrà la proposta
dell'opposizione, la nostra di baserà su 5 punti: 1) il rispetto della
sovranità del Venezuela; 2) il rispetto del diritto alla pace che ha il
Venezuela; 3) la sospensione delle sanzioni; 4) che si stabilisca un
meccanismo per risolvere le divergenze con mezzi pacifici tra il Governo
e l'opposizione; 5) rispetto della non interferenza da parte di altri
paesi e altri governi negli affari interni del Venezuela".
Così
in un'intervista concessa a Sputnik il Ministro Rodriguez rispondendo
ad una domanda sulla possibile tabella di dialogo proposta dal Gruppo di
contatto convocata dall'Unione europea e l'Uruguay.
Sulle elezioni,
Jorge Rodriguez ha sottolineato che le elezioni presidenziali, che si
sono svolte lo scorso 20 maggio 2018 e hanno visto la rielezione del
presidente Nicolas Maduro per il periodo 2019-2025, sono conformi agli
standard internazionali.
"Il boicottaggio delle elezioni del
Venezuela da parte dell'opposizione è iniziato" da parte di Voluntad
Popular [partito dell'autoesiliato] "ancor prima dell'inizio dei
negoziati che si sono tenuti nella Repubblica Dominicana", ha detto
Rodriguez. "E' incostituzionale l'intento aggressivo di un cambio di
regime per sostituire il governo regolarmente eletto il 20 maggio, con
un governo e un uomo che non ha scelto nessuno, se non 75.000 persone
che lo hanno votato deputato in un piccolo stato [Vargas - nord] del
Venezuela", ha detto.
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