mercoledì 6 marzo 2019

I MILIONI IN SVIZZERA DI MADURO? UNO SCHERZO TELEFONICO.

La notizia data da Bloomberg sui presunti fondi di Nicolas Maduro in Svizzera sarebbe opera di uno scherzo telefonico da parte dei russi. Qualcuno si sarebbe finto di essere il Presidente della Svizzera, Ueli Maurer al rappresentante speciale USA per il Venezuela, Elliott Abrams.
La verità è che dietro la figura di Maurer in realtà ci sarebbero dei burloni telefonici russi conosciuti come Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexei Stoliarov). Impersonando il presidente della Confederazione elevetica, hanno contattato il rappresentante speciale degli Stati Uniti per il Venezuela per informarlo che dietro ai conti bancari svizzeri con nomi di fantasia (Limpopo) ci sarebbero stati dei funzionari venezuelani vicini a Nicolas Maduro.
Alla domanda del falso Ueli Maurer: "Cosa facciamo con i conti", Elliott Abrams ha risposto: "congelate". In caso contrario, ha detto Abrams, le banche svizzere possono avere dei problemi una volta che il presidente autoproclamato Juan Guaidó arrivi al potere nel paese.
Inoltre, nella conversazione ha anche dichiarato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di intervenire militarmente in Venezuela, ma hanno bisogno di far credere il contrario.

"Non vogliamo innervosire né te né il Congresso. Vogliamo snervare le Forze Armate Nazionali Bolivariana del Venezuela. Noi crediamo che sarebbe un errore tattico affermare il contrario. Stiamo però facendo qualcosa di diverso: pressione finanziaria, pressione economica, pressione diplomatica ", ha detto Abrams parlando con la persona che credeva fosse il presidente svizzero.

Insomma, Bloomberg si è mangiata tutta l'esca dei burloni russi. Secondo quanto riporta Sputnik, dopo quella conversazione, Carlos Vecchio, nominato da Juan Guaidó come incaricato degli affari del Venezuela negli Stati Uniti, ha parlato con il falso presidente elvetico. Vecchio gli ha chiesto se le banche del paese alpino sono state in grado di trovare un conto appartenente a Nicolás Maduro.
Vovan e Lexus hanno risposto che Maduro nasconde le sue attività nel fondo Nurlan Baidilda Ltd. Che in realtà esiste ma è meramente una casualità e che non potevano bloccare questi account senza motivo, quindi hanno chiesto a Vecchio di divulgare tali informazioni alla stampa per creare uno scandalo internazionale.
Carlos Vecchio ha accettato la richiesta del 'presidente della Svizzera' e ha chiesto persino ai burloni di redigere un testo per "non sbagliarsi". Nel frattempo, Vecchio stesso ha pubblicato le informazioni inventate sul fondo Nurlan Baidilda Ltd. sul suo account Twitter.
Quello stesso pomeriggio, Bloomberg, in un articolo dal titolo 'Maduro potrebbe avere milioni nei fondi Baidilda' citando Carlos Vecchio e pubblicato le informazioni sui Nurlan Baidilda Ltd., inventato dai due 'comici' russi.
Nella conversazione con Sputnik, Vovan e Lexus hanno assicurato che la loro storia con il Venezuela non finisce qui: "Questo è solo l'inizio e presto conoscerete il resto di questa storia". "Alla fine arriveremo al proprio Guaidó", promettono i burloni.

I comici hanno guadagnato popolarità qualche tempo fa. Nel 2016, il presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, è stato preso in giro. Quello stesso anno, l'obiettivo dei burloni fu l'attuale leader turco, Recep Tayyip Erdogan, con il quale comunicarono dopo la demolizione dell'aereo russo. Nel 2017 hanno chiamato l'allora ministro della Difesa della Spagna, María Dolores de Cospedal. Vovan e Lexus hanno chiamato a nome della loro controparte in Lettonia e hanno affermato che l'ex presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, era un agente del Cremlino.
Ora i russi stanno cercando un editore per pubblicare in spagnolo il loro libro "Per chi suona il telefono". Il lavoro è già tradotto in vietnamita, ceco e slovacco e può essere acquistato in questi paesi. Secondo gli autori, vogliono continuare a esplorare il mercato europeo.

(Fonte: LINK)

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