Il governo venezuelano ha attaccato con fermezza il Perù per il suo annuncio di proporre al Gruppo Lima la chiusura dei rapporti e dunque la rottura delle relazioni diplomatiche con il Venezuela. Il Ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana, Jorge Arreaza, ha accusato su tw il Gruppo di Lima di violare i diritti umani e di essere un'alleanza costituita da soggetti alcuni 'legati al traffico di droga, altri a governi paramilitari, altri così corrotti che i loro presidenti sono stati indagati e/o imprigionati, diversi hanno violato i diritti umani e quelli dei popoli indigeni e gli altri si sono consegnati al neoliberismo con devozione". Il suo omologo peruviano, Nestor Popolizio, venerdì scorso, ha chiesto che alla prossima riunione di Lima (che si terrà il 19 dicembre a Bogotà) i paesi aderenti rompano i rapporti con il Venezuela e vietino l'ingresso nei paesi a tutti i membri del governo di Nicolás Maduro.
Il Gruppo Lima, fondato nel 2017, è composto da Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Guyana e Santa Lucia.
Nel frattempo il Generale Hamilton Mourao, che assumerà la vicepresidenza del Brasile nel governo di destra di Bolsonaro il 1° gennaio, ha detto che a breve ci sarà un colpo di stato in Venezuela.
All'agenzia Ansa Mourao ha rivelato il ruolo che giocherà l'attuale amministrazione del Brasile nel colpo di stato: "Le Nazioni Unite (ONU) dovranno intervenire attraverso le forze di pace e questo sarà il ruolo del Brasile: guidare le truppe di pace".
Non sarebbe nemmeno una notizia degna di nota: i colpi di stato non si annunciano. E' solo una conferma che i servi sono sempre pronti a dichiarare qualunque cosa pur di elemosinare due spicci del padrone, il quale spera di ingenerare un sentimento di paura nel popolo venezuelano e tensione nel paese.
E aggiungiamo anche che l'Opec ha trovato un accordo
#ResistenzaBolivariana
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