domenica 22 settembre 2024

LA JORNADA: IL QUOTIDIANO DI PUNTA DELLA SINISTRA LATINOAMERICANA COMPIE 40 ANNI

Nel primo numero del quotidiano La Jornada, del 19 settembre 1984, l'editoriale sottolineava: “Questo giornale non è nato per soddisfare le esigenze professionali di un gruppo di giornalisti. È nato, sì, da un progetto da loro promosso, ma fatto proprio e concretizzato da milioni di messicani che, in quest'ora del destino nazionale, hanno fatto una professione di fede, non nei convocatori, ma nella democrazia plurale di cui questo giornale “aspira ad essere parte e forza trainante”.

In realtà La Jornada ha una storia sui generis. Fondarono una società giornalistica che non aveva come alleati e amici soci capitalisti, ma piuttosto soci artisti ed esponenti culturali di spicco. Cominciarono a raccontare storie di un paese che per il resto dei media non esisteva, raccontando di tutto, da un terremoto e un’eclissi, agli aspetti del disastro economico portato in Messico dal feroce neoliberismo, con il suo fardello di esclusione, discriminazione e povertà. per le grandi maggioranze.

In questi 40 anni è andato oltre la geografia messicana per essere il giornale dei paesi di lingua spagnola, in particolare dell'America Latina, e ha onorato la capitale con cui è emerso: la sua credibilità.

Lungo il percorso, è riuscito miracolosamente a sostenersi e a mantenere i valori della professione, costruendo ponti con i cittadini desiderosi di sapere di più e meglio su ciò che stava accadendo nella loro nazione e sul loro pianeta. Ha sempre agito a fianco, in nome e per conto di quella gran parte dei paesi del Sud che non si rassegnano alla manipolazione e alla banalità e ha rispettato con coerenza e coraggio il principio secondo cui “una Rivoluzione vessata, assediato, non sarà mai attaccato dal giornale”, l’idea di Carlos Payán, direttore fondatore di La Jornada, che onora la pubblicazione e che è stata mantenuta contro ogni previsione in tutti questi anni.

La Jornada è onorata anche della sua solidarietà con i giornalisti cubani. I professionisti del nostro Paese non dimenticheranno mai che, nel momento peggiore dell’epidemia di COVID e quando il governo degli Stati Uniti si rifiutò di fornire ossigeno a Cuba, il giornale inviò medicinali che salvarono la vita a numerosi colleghi.

Nel 40° anniversario della sua fondazione, riceva La Jornada, il giornale di tutti noi che celebriamo il giornalismo impegnato, le congratulazioni e la gratitudine dei giornalisti cubani.

PRESIDENZA DELL'UNIONE DEI GIORNALISTI DI CUBA

(Nell'immagine di copertina, la direttrice del quotidiano La Jornada, Carmen Lira Saab e il premio Nobel Gabriel García Márquez nei giorni della fondazione del quotidiano messicano)



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