Il povero Ministro degli Esteri portoghese, Augusto Santos Silva, è molto preoccupato per le dichiarazioni (che lui definisce) "ostili" da parte del governo di Nicolas Maduro che ha chiesto che vengano restituiti al popolo venezuelano 1,5 mld di euro bloccati da Novo Banco a Lisbona, per comprare cibo e medicine.
Il poverno ministro, intervistato ieri da Antena1, è anche preoccupato per le minacce sui social network di rappresaglie e comunque ci ha tenuto a precisare che in Portogallo le banche non ricevono ordini dal governo e che le controversie devono essere risolte in tribunale.
Gli risponde l' "ostile" Ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jeorge Arreaza: "Il ministro degli esteri del Portogallo sostiene che nel suo paese le banche non ricevono ordini dal governo portoghese; Ma è chiaro che obbediscono agli ordini del governo degli Stati Uniti. Bloccano le risorse del popolo venezuelano in modo criminale".
E' lo stesso ministro del Portogallo che però dichiarava agli inizi di febbraio di quest'anno: "Vorrei dire quanto segue: dal punto di vista dell'Unione Europea, ed il Portogallo è un membro della UE, le sanzioni che abbiamo imposto sono misure ad personam, non contro l'economia venezuelana. C'è una differenza tra le sanzioni che abbiamo introdotto e quelle che, ad esempio, ha imposto l'amministrazione statunitense: per noi è importante che le sanzioni colpiscano soggetti singoli, non la popolazione".
(nella foto il Ministro portoghese il 9 gennaio di quest'anno con Nicolas Maduro a palazzo Miraflores)
Il poverno ministro, intervistato ieri da Antena1, è anche preoccupato per le minacce sui social network di rappresaglie e comunque ci ha tenuto a precisare che in Portogallo le banche non ricevono ordini dal governo e che le controversie devono essere risolte in tribunale.
Gli risponde l' "ostile" Ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jeorge Arreaza: "Il ministro degli esteri del Portogallo sostiene che nel suo paese le banche non ricevono ordini dal governo portoghese; Ma è chiaro che obbediscono agli ordini del governo degli Stati Uniti. Bloccano le risorse del popolo venezuelano in modo criminale".
E' lo stesso ministro del Portogallo che però dichiarava agli inizi di febbraio di quest'anno: "Vorrei dire quanto segue: dal punto di vista dell'Unione Europea, ed il Portogallo è un membro della UE, le sanzioni che abbiamo imposto sono misure ad personam, non contro l'economia venezuelana. C'è una differenza tra le sanzioni che abbiamo introdotto e quelle che, ad esempio, ha imposto l'amministrazione statunitense: per noi è importante che le sanzioni colpiscano soggetti singoli, non la popolazione".
(nella foto il Ministro portoghese il 9 gennaio di quest'anno con Nicolas Maduro a palazzo Miraflores)
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