Il Venezuela lascia l'OEA (l'Organizzazione degli Stati Americani o OAS) il prossimo 27 aprile, perché, come comunica l'ambasciatore rappresentante della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso l'ONU, Samuel Moncada, la "dottrina Monroe", razzista, è usata da Trump per invadere i paesi del continente Latino Americani, e mai vincerà sulle idee dei nostri libertadores. Sempre saremo una nazione indipendente, libera e sovrana!".
L'OEA il 27 marzo scorso ha riconosciuto Guaidò USAeGetta come il legittimo presidente del Venezuela. Per altro in aperta violazione delle regole stesse della OEA, perché il riconoscimento è avvenuto con il voto favorevole di 18 stati, mentre sono richiesti da statuto almeno 24 voti dell'Assemblea Generale. Per altro, sempre secondo lo Statuto, il Consiglio permanente non ha alcuna autorità per riconoscere i governi, la decisione è dunque un atto nullo e di mera propaganda. "Il Diritto Internazionale è chiaro su questo punto: nessuno stato può imporre ad uno stato il riconoscimento di un altro stato o governo. Il riconoscimento di un altro stato o governo non ha alcun effetto sulla designazione delle sue legittime autorità nazionali. La carta OAS è un trattato tra gli Stati membri che regolamenta le relazioni internazionali dell'emisfero. Trump fa carta straccia di tutto questo per imporre un colpo di stato in Venezuela, violando gli articoli: 1, 3, 9, 10, 11, 12 15, 19 (nei commenti gli screenshot). Con il colpo di stato, Trump assalterà le sedi diplomatiche del Venezuela a Washington violando la convenzione di Vienna che protegge i diplomatici di tutto il mondo, promuovendo così il caos internazionale che gli permetterà di saccheggiare la nostra nazione, violando l'intera carta OAS con lo scopo di fabbricare la finzione di una 'invasione legittima' in Venezuela, poiché il suo agente locale Guaidò adempirà al compito ignobile di ordinare la guerra contro il popolo venezuelano, come ha dichiarato di recente pubblicamente", conclude Moncada.
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