La collaborazione tra il Venezuela e la Federazione Russa
in varie questioni, in particolare quella l veto
sull'acquisto di pezzi di ricambio essenziali per i caccia F-16 di
fabbricazione statunitense. In realtà, la paternità delle relazioni con la
Russia è iniziata al tavolo del Pentagono. Recentemente, il gruppo Veterans for Sanity (VIPS)
degli Stati Uniti Professional Intelligence, tutti in una situazione di
pensionamento, ha messo in guardia in un memorandum al governo del presidente
degli Stati Uniti Donald Trump su diverse questioni di sicurezza. Ma lui è
offuscato dal problema della Russia in Venezuela. "Come ex funzionari dell'intelligence e
professionisti della sicurezza nazionale, con molti decenni di esperienza, vi
esortiamo a non spingervi fino all'adozione di azioni militari catastrofiche in
risposta ai disordini civili in Venezuela o alle attività russe nell'emisfero
occidentale. Il recente arrivo di due aerei da trasporto e il persistente
sostegno politico al governo venezuelano, i russi sono lontani
dall'attraversare qualsiasi linea rossa derivante dalla dottrina Monroe del
1823 ", hanno affermato nel documento. Vale a dire, per gli esperti
dell'intelligence americana e dei progettisti della strategia di espansione
americana, rimane all'interno dell'area di influenza storica degli Stati Uniti.
I russi non hanno un paese vassallo nei Caraibi e quello che c'è con la Russia
è una collaborazione militare e non il consolidamento di una franchigia
eurasiatica tropicale.
L'apice del discorso sulla guerra fredda raggiunge un livello elevato quando si tratta di equiparare le relazioni militari tra Caracas e Mosca con una nuova "crisi dei missili cubani" per accendere tutti gli allarmi anti-virus nella politica statunitense e in altre aree di influenza . Tutto sotto una semiotica secondo cui devi invadere il paese per evitare che diventi una "colonia sovietica". Un approccio così corrosivo e falso, come quello delle "armi di distruzione di massa" in Iraq.
L'apice del discorso sulla guerra fredda raggiunge un livello elevato quando si tratta di equiparare le relazioni militari tra Caracas e Mosca con una nuova "crisi dei missili cubani" per accendere tutti gli allarmi anti-virus nella politica statunitense e in altre aree di influenza . Tutto sotto una semiotica secondo cui devi invadere il paese per evitare che diventi una "colonia sovietica". Un approccio così corrosivo e falso, come quello delle "armi di distruzione di massa" in Iraq.
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