venerdì 1 marzo 2019

VENEZUELA: TRA NUOVE BADANTI E NUOVE SANZIONI

Se il governo di Nicolas Maduro dovesse arrestare Juan Guaidò “sarebbe un errore terribile del regime, forse anche l'ultimo errore che commette”. Parola di Kimberly Breier, responsabile per l’America Latina del Dipartimento di Stato USA, nuova badante dell'autoesiliato Guaidò in tour in America Latina. La Breier lo ha accolto giovedì a Brasilia con queste parole: “per gli Stati Uniti è un onore appoggiare il suo governo”, perché “per noi è una ispirazione, per il coraggio con il quale sta affrontando il regime” e ha aggiunto che i funzionari USA escono dallo scenario, gli aiuti umanitari adesso sono in mano a Guaidò che deve vedere come farli entrare nel paese.

Intanto Lenin Moreno, presidente dell'Ecuador, ha invitato l'autoesiliato Guaidò a visitare il suo paese, per “ricevere l'affetto e l'appoggio di un popolo che ama la libertà”.
Tutto questo mentre all'ONU non viene approvata la mozione USA, l'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (Eurolat) non trova una formula per una dichiarazione congiunta tra delegazione europea e latinoamericana ed Eliott Abrams annuncia nuove sanzioni contro il Venezuela a sei alti responsabili della sicurezza venezuelana vicini al Presidente Nicolas Maduro per aver bloccato l'ingresso dei c.d. "aiuti umanitari" e ha escluso, secondo quanto riferisce l'ANSA, "un intervento militare nel Paese, nonostante i commenti in senso contrario da parte di Mosca".




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