domenica 24 marzo 2019

VENEZUELA - LE CONVERSAZIONI DELLA "CELLULA TERRORISTICA" DI GUAIDO'

Il Ministro delle Comunicazioni, Jorge Rodriguez, ha rivelato alcuni dei colloqui tra l'autoproclamato Juan Guaidó e il suo braccio destro, Roberto Marrero, in cui progettavano azioni terroristiche contro il paese con l'incursione di gruppi paramilitari, sabotaggi e falsi positivi. In una conferenza stampa, trasmessa in diretta anche sulla televisione nazionale (il video è disponibile in calce) tenutasi a palazzo Miraflores, ha mostrato alcune delle conversazioni estrapolate dal cellulare di Marrero.
Rodriguez ha riferito che sono state preparate 10 squadre composte da 8 assassini paramilitari. In un'altra conversazione tra Roberto Marrero e "Rosana de Cúcuta", si fa riferimento al fatto che i soldi per l'assunzione di sicari non siano sufficienti e alla fine Marrero accetta di pagare tra i 500 ei 700 mila dollari al giorno affinché potessero essere trasferiti in Colombia e ricevere la formazione adeguata. Tra questi,
membri delle bande centroamericane come "los mara","almeno la metà di questi paramilitari sono salvadoregni, guatemaltechi e honduregni e sono stati in grado di entrare in Venezuela". Il Governo è sulle loro tracce e saranno arrestati "ovunque si trovino". Inoltre, dalle conversazioni si evince che il danaro era il ricavato di rapine da asset venezuelani (Citgo, filiale della PDVSA) all'estero a seguito delle sanzioni USA che hanno anche bloccato i conti bancari del Paese e creato un danno al paese per un importo totale stimato di $30MLN.  Queste risorse finanziarie sono state depositate in conti bancari a Panama.
Confermate dunque le accuse di:


- Assassinio selettivo di leader sociali e politici, attraverso liste di nomi.
- Nuovo sabotaggio contro la metropolitana e la funivia di Caracas.
- Falsi positivi (notizie false) attraverso i media e i social network.
- Cospirazione di scioperi generali nel settore del lavoro.
- Assalto al palazzo di Miraflores (sede del governo).
- Azioni terroristiche di false flag.

Le conversazioni telefoniche mostrate riguardano anche Leopoldo López e Freddy Guevara, tra gli altri, in cui si fa riferimento alle operazioni terroristiche per tentare di contrastare la sovranità del Venezuela, dalle azioni armate alla diversione dei fondi statali. La destra locale e internazionale dunque passa da una strategia di assedio attraverso l'asfissia finanziaria, a una strategia di assalto, con l'obiettivo di prendere il potere.
Il gruppo terroristico che si fa chiamare "Estado Mayor", secondo quanto riferisce il Ministro è guidato da Leopoldo Lopez (agli arresti) e il vice Juan Guaidó, insieme ad altri membri dell'organizzazione politica Volontà Popolare: "Gavilán, Leopoldo Lopez,  Carlos Vechio (politico dell'opposizione), Fernando Martinez (consigliere), Freddy Guevara (vice), Juan Andrés Mejías (MP), Juan Guaidó e Sergio Vergara (MP)", tutti appartenenti al partito di Guaidò.

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