Avevamo già scritto sulla nascita dell'ennesimo sedicente organismo inventato dagli USA. Dopo il sedicente Gruppo di Lima la strategia imperialista anti Maduro
prevede la nascita di altri sedicenti organismi, con l’unico scopo di
aumentare il caos. La Colombia aveva annunciato (LINK) la nascita di Prosur per
sostituire il blocco regionale Unasur (l’Unione delle nazioni
sudamericane), creata 10 anni fa dal compianto leader socialista
venezuelano Hugo Chavez per contrastare l'influenza degli Stati Uniti
nella regione. Ne fanno parte l'Argentina, il Brasile, il Cile, il
Paraguay e il Perù con l’obiettivo dichiarato di contrastare l’influenza
del Venezuela.
Oggi è prevista la sua nascita al summit che si terrà a Santiago del Cile. Saranno presenti: i presidenti della Colombia, Ivan Duque, dell'Argentina, Mauricio Macri, del Brasile, Jair Bolsonaro, dell'Ecuador, Lenín Moreno, del Paraguay, Mario Abdo, del Perù, Martín Vizcarra e il presidente del Cile, Sebastián Piñera. Saranno assenti in Bolivia, Uruguay, Guyana e naturalmente il Venezuela che non è stato invitato.
L'analista politico Martín Pastor, intervistato nel programma EnClave Política, trasmesso da teleSUR, ha affermato che Prosur è uno strumento dei governi di destra della regione. "È un nuovo forum pubblico di pressione politica (che sarà focalizzato) contro il Venezuela, servirà ad aumentare la pressione sul paese e giustificare altri interventi", ha detto Pastor che ha osservato che il blocco viene generato sotto la tutela del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "che non ha paura di applicare la dottrina Monroe, e percepisce l'America Latina come il suo cortile di casa. Quello che vediamo in Prosur è un concorso per vedere chi è il paese più sottomesso a Donald Trump", ha detto Pastor.
L'analista messicana Margarita Vargas ha osservato che "c'è una recrudescenza della destra conservatrice (...) con una chiara tendenza strettamente supina alle politiche del presidente degli Stati Uniti."
L'esperto Chistián Rodríguez ha assicurato che alcuni leader cercano di "porre fine all'Unione delle nazioni sudamericane (Unasur)", con il cosiddetto Prosur, "che è di fatto una battuta d'arresto".
L'obiettivo per gli analisti è mandare via la Cina e la Russia dall'America Latina, poiché entrambe le potenze mondiali hanno consolidato relazioni economiche e politiche con la regione negli ultimi anni.
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