Elvis Amoroso, controllore generale del Venezuela (con funzioni
equivalenti a quelle della Corte dei Conti) ha annunciato oggi
l'ineleggibilità di Guaidò a ogni carica pubblica per 15 anni. Inoltre, dovrà rispondere di "occultamento di informazioni patrimoniali".
L' "interdetto" autoproclamatosi fa autogol: "Sono sconvolti dal fatto che stiamo recuperando i soldi che hanno rubato".
Questa misura è supportata dall'articolo 105 dell'Ufficio dei revisori
dei conti, che autorizza l'imposizione di sanzioni di inabilitazione ai
funzionari pubblici. Amoroso basa la sua richiesta sul fatto che il
deputato Guaidó ha effettuato 91 viaggi all'estero, cosa che non può
giustificare con il suo stipendio di pubblico ufficiale. "Ha effettuato
91 viaggi all'estero senza un'autorizzazione per un importo di 570
milioni di bolivar che non può essere giustificato con il suo stipendio
di dipendente pubblico", ha detto il controllore generale del Venezuela
in una conferenza stampa.
Ha anche indicato che il parlamentare "ha
usurpato le funzioni pubbliche e ha commesso azioni con governi
stranieri che danneggiano il popolo del Venezuela e le sue risorse
pubbliche". Con queste azioni ha creato un grave danno alla pace sociale
del paese e alla stabilità democratica.
Secondo la costituzione
bolivariana, i funzionari pubblici non possono ricevere aiuto da governi
stranieri. "L'11 febbraio la Contraloría (la ns Corte dei Conti) ha
ordinato l'inizio della indagini su Juan Guaidó deputato in disprezzo
per aver taciuto informazioni e ricevuto fondi non dichiarati
provenienti dall'estero." Nei controlli si sono rilevate "incongruenze" e
"spese eccessive non compatibili con il suo stile di vita, ha
soggiornato in alberghi di lusso all'interno e all'esterno del paese".
Amoroso ha puntualizzato che queste sanzioni non hanno nulla a che fare
con la situazione attuale nel paese e ha invitato le organizzazioni
internazionali a "non solidarizzare automaticamente" con il leader del
partito VP, ma che prima chiedano alla Contraloria il motivo per cui
Guaidò è stato inabilitato. Tutti i deputati del Venezuela devono
dichiarare il loro patrimonio, queste sanzioni non hanno nulla a che
vedere con la situazione politica, ma con le violazioni della
Costituzione della Repubblica e regolamenti interni della stessa
Assemblea Nazionale", di cui Guaidò fa parte.
Per questo motivo,
Amoroso ha esortato la Procura della Repubblica a prendere le azioni del
caso e ha ordinato alla Dirección de Declaración Jurada de Patrimonio
di attuare tutte le procedure di sanzionamento previste dalla
legislazione vigente.
(fonte: link)
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