Il Governo colombiano, dopo le interviste ai disertori delle FANB (*) in un comunicato stampa grottesco scrive che i traditori sono da considerarsi "rifugiati" e che "la portata della crisi (???) richiede la collaborazione attiva della comunità internazionale e, in particolare, della UNCHR (ONU)" e che "sta lavorando con l'ambasciatore in Colombia nominato dal Presidente Incaricato GuaidógUSAeGetta (cioè autoproclamato anche lui) nella individuazione delle misure per offrire soluzioni". Insomma, come l'Ambasciata francese a Caracas: riconosce Guaidog ma i problemi glieli deve risolvere Maduro.
Intanto i disertori minacciano di pubblicare video e audio se non verranno esaudite le loro richieste
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