L'obiettivo è chiaro ed è ricattare Cuba: <
domenica 3 marzo 2019
CANADA ATTACCA I CUBANI IN VENEZUELA: "IDENTIFICATELI!, RENDETEGLI LA VITA IMPOSSIBILE"
Il Canada, alle prese con lo scandalo corruzione dopo le accuse dell'ex Ministro della Giustizia al Presidente Tredau, attacca frontalmente e violentemente Cuba attraverso il più grande network pubblico radiotelevisivo nazionale in Canada, la CBC. In un lungo articolo pubblicato oggi vengono postate una serie di immagini tratte da account tw, ad accezione di un invito, che non è uno screen-shot e di cui non viene citata la fonte, accompagnato dalla seguente dicitura: <<Dichiarazione di guerra ai cubani, identificarli! Assegnati ai posti di lavoro nella pubblica amministrazione (dogane, registri, notai, centri sportivi, centri sanitari, ecc.) e cacciarli fuori in modo che tornino alla loro amata Cuba, molti appartengono al Servizio di intelligence cubano. (CBC)>> E aggiunge: <<La loro presenza ha portato ad una rabbia diffusa contro di loro in Venezuela, comprese le chiamate sui social media per ostacolarli>>.
L'obiettivo è chiaro ed è ricattare Cuba: < Oggi, dice Michael Lima Cuadra, storico anticastrista, il governo di Maduro deve ringraziare Cuba per la sua sopravvivenza, nonostante la profonda impopolarità. "Finché il regime di Castro non sarà ritenuto responsabile a livello internazionale per il suo intervento in Venezuela, continuerà a inviare un esercito privato di quasi 15.000 operatori di intelligence, che sono i responsabili della conservazione del potere di Maduro">>.< E così, dice, né il nuovo presidente di Cuba, Diaz-Canel, né il suo mentore ufficialmente in pensione, Raul Castro, probabilmente ascolteranno gli appelli canadesi per ritirare il sostegno a Maduro>> - prosegue l'articolo della CBC - che chiede al <<Ministro degli Esteri canadese, Chrystia Freeland, se il Canada considera Cuba un alleato. "Cuba è un paese con cui il Canada ha una relazione di vecchia data", ha detto, "una relazione che include il turismo e dove c'è una relazione con molte aziende canadesi". E conclude scrivendo: <<Il regime di Maduro fornisce quasi 50.000 barili di petrolio al regime di Castro. 40/45 per cento delle esportazioni cubane vanno in Venezuela, quindi il regime di Castro sarebbe in gravi difficoltà economiche se il regime di Maduro dovesse crollare. Ideologicamente, sarebbe equivalente alla caduta del muro di Berlino: il socialismo del 21° secolo sarebbe collassato, sarebbe il più grande fallimento internazionale del regime di Castro. Quindi, su entrambi i fronti, economico e ideologico, sarebbe una grande sconfitta".
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