Pons, vice presidente del Partito popolare europeo, ha esortato il 18 febbraio ai paesi dell'Unione europea di rompere le relazioni con il Venezuela e sospendere i lavori per la costituzione di un gruppo di contatto, dopo che gli è stato rifiutato l'ingresso in Venezuela insieme ad un gruppetto di deputati conservatori.
"Mi sembra sproporzionato chiedere che la Spagna si ritiri dal gruppo di contatto. Il gruppo si occupa di problemi più gravi" - ha aggiunto il Ministro - "Dobbiamo distinguere tra una missione del Parlamento europeo e un viaggio di deputati che rappresentano dei gruppi politici". La visita non soddisfaceva i requisiti per essere considerata "una missione" dell'istituzione. Inoltre, il ministro ha attribuito alla richiesta di rappresaglia di Pons un interesse elettorale: "la questione del Venezuela è diventata oggetto della politica interna spagnola".
La UE esclude che il lavoro del gruppo di contatto sul Venezuela venga interrotto dopo le espulsioni.
Ricordiamo che il Governo Bolivariano aveva notificato da giorni al
gruppo di eurodeputati che pretendeva di visitare il Venezuela a fini
cospirativi, che non sarebbero stati ammessi invitandoli a desistere
dall'ennesima provocazione.
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