Martedì un incendio ha colpito una stazione di pompaggio del greggio della PDVSA, società petrolifera statale, nella regione di Orinoco in Venezuela. La PDVSA parla di "un atto di sabotaggio perpetrato dall'opposizione di destra". Si tratta della stazione di pompaggio di Ero, che ha la capacità di trasportare 300.000 barili al giorno di greggio e dunque avrà ripercussioni sulle forniture. Nessun ferito.
Alle sanzioni dunque si aggiungono i sabotaggi.La stazione di Ero riceve
greggio dal suo giacimento petrolifero Petrocarabobo, una joint venture
con la spagnola Repsol, e dalla sua joint venture Petroindependencia,
che è per il 34% di proprietà della Chevron. La PDVSA parla di atto terroristico contro l'industria petrolifera venezuelana,
che curiosamente si è verificata qualche ora dopo il discorso bellicistico a Miami di Donald Trump, in cui incitava alla violenza e alla guerra. Il Ministro nonché Presidente della PDVSA Manuel Quevedo ha esortato i lavoratori a "rimanere vigili, a rafforzare l'unione militare
e civica con la Forza Armata Nazionale Bolivariana, a difendere il petrolio venezuelano dalle interferenze
imperialiste. L'aggressione contro PDVSA ha impatto diretto sul mercato petrolifero mondiale".
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