sabato 12 gennaio 2019

GRUPPO DI LIMA, UN NANO DAI PIEDI DI ARGILLA

Dopo Panama, Costa Rica e Guatemala, sono 10 i paesi su 12 del sedicente Gruppo di Lima che prendono ufficialmente le distanze rispetto a quanto da loro ratificato il 4 gennaio scorso, in cui  minacciavano la territorialità del Venezuela cioè la modifica dei limiti territoriali a favore della Guyana (vicenda Exxon Mobile di cui abbiamo parlato i giorni scorsi), ribadendo il dovere di "rispettare l'integrità territoriale e i principi della Carta delle Nazioni Unite". Mancano all'appello Paraguay e Canada.
Eppure ieri si è diffuso come la peste il 'copiomaleeincollopeggio' antimaduro di sedicenti giornalisti esperti di geopolitica che però non imbroccano nemmeno l'elenco dei paesi che ne fanno parte. Forse pensano che la geopolitica e la geografia siano una puntata di Geo&Geo.  Ad esempio, ma è in ottima compagnia, Daniele Mastrogiacomo di La Repubblica (che ha pubblicato l'ennesimo pezzo antichavista e antimaduro) che Uruguay, Nicaragua, San Salvador e Messico sono considerati parte dell'America Latina. Meno male che è definito "esperto di politica estera". Suonala ancora "Sam"!

Fatevene una ragione. #ResistenzaBolivariana #RivoluzioneBolivariana

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