mercoledì 26 dicembre 2018

VENEZUELA E L'ATTACCO SULLA PRESUNTA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

#VENEZUELA E L'ATTACCO SULLA PRESUNTA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI: PARLA L'ONG FUNDALATINA ACCREDITATA ALL'ONU

"Noi come Fundalatin facciamo parte della Commissione internazionale dei diritti umani, ma anche della Commissione della verità che è stata istituita dopo le violenze denominate guarimbas per ripristinare la pace nel paese. Di sicuro possiamo dire che l'atteggiamento del governo non è quello di impedire il corso della giustizia, e gli abusi che ci sono stati sono stati puniti, è stata riconosciuta la responsabilità individuale del singolo funzionario, non “l'obbedienza dovuta”. Nella Costituzione bolivariana, nella concezione dei nostri militari e della polizia, vige il principio enunciato da Monsignor Oscar Romero contro i militari salvadoregni prima che venisse ucciso: se la legge va contro i principi della legge di Dio, si deve disobbedire. Con altrettanta sicurezza possiamo però testimoniare che poliziotti e soldati hanno subito mesi di aggressioni, hanno avuto molte vittime. Nella nostra visione etica dei diritti umani, facciamo riferimento all'articolo 30, l'ultimo della Dichiarazione universale in cui si dice che nessuno – che si tratti di un singolo o di una multinazionale -, può impedire il diritto umano di qualcun altro. Molti di quei movimenti, descritti come pacifici, in realtà non lo erano affatto. Hanno impedito i diritti umani degli altri – quello di transito, di lavoro, e anche quello a curarsi, bloccando persino le ambulanze - e sono arrivati a bruciare vive delle persone solo perché indossavano una maglietta rossa e avevano la pelle scura. Nell'esercizio della sicurezza pubblica, esiste l'uso progressivo e differenziato della forza: se manifesti pacificamente, nessun problema, se usi una pietra o un'arma, si risponde in proporzione, ma se attenti al diritto alla vita, chi ti sta di fronte deve difenderla.
Penso che questo aspetto debba essere meglio articolato nelle modifiche alla Costituzione che si stanno discutendo nell'Assemblea Nazionale Costituente, così come si dovrà ampliare il campo dei diritti relativi alla Madre terra, alla formazione etica nella costruzione sociale".

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