Secondo le informazioni trasmesse dal Ministero dell'Informazione e delle Comunicazioni, il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) ha adottato una risoluzione presentata dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, a favore del rafforzamento della cooperazione internazionale nel campo della diritti umani, per far fronte alle conseguenze negative delle misure coercitive unilaterali o delle sanzioni errate. La consegna di questo documento è stata fatta dal paese sudamericano nell'esercizio della presidenza del Movimento dei Paesi non allineati (Mnoal). Lo strumento ribadisce che uno degli scopi delle Nazioni Unite, nonché la responsabilità primaria degli Stati, è promuovere, proteggere e promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali attraverso, tra l'altro, la cooperazione internazionale. Di conseguenza, esprime preoccupazione per la persistente imposizione di unilateralismo e di misure coercitive unilaterali, che minano il benessere della popolazione dei paesi colpiti e creano ostacoli al pieno esercizio dei loro diritti umani e ribadisce l'importanza della cooperazione e della solidarietà organizzazioni internazionali per affrontare gli effetti negativi di queste misure.
La risoluzione ribadisce inoltre che ogni Stato ha il diritto inalienabile di scegliere liberamente e sviluppare, in conformità con la volontà sovrana del proprio popolo, il proprio sistema politico, sociale, economico e culturale, senza interferenze da parte di altri attori statali o non statali, in stretta conformità con la Carta, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e altri strumenti internazionali pertinenti. Il documento sollecita inoltre tutti gli attori sulla scena internazionale a costruire un ordine internazionale basato sull'inclusione, la giustizia, l'uguaglianza e l'equità, la dignità umana, la comprensione reciproca e la promozione e il rispetto della diversità culturale e culturale. diritti umani universali, poiché respingono tutte le dottrine di esclusione basate sul razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l'intolleranza correlata. Lo strumento è stato presentato dal Venezuela a nome degli Stati membri delle Nazioni Unite che sono membri del Mnoal, ad eccezione di Cile, Colombia, Ecuador, Honduras e Perù, che si sono astenuti nel voto. (La Iguana Tv)
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