mercoledì 15 maggio 2019

VENEZUELA, REVOCATE ALTRE 6 IMMUNITA' PARLAMENTARI.

L'Assemblea Nazionale Costituente ha approvato all'unanimità la revoca dell'immunità parlamentare ai deputati che "hanno partecipato al fallito tentativo di colpo di stato del 30 aprile" scorso. Sono: Freddy Superlano, Juan Mejía, Carlos Paparoni, Miguel Pizarro, Franco Casella e Winston Flores. Si aggiungono dunque al vicepresidente dell'An, Edgar Zambrano, arrestato su ordine della Corte suprema (Tsj), per flagranza di tradimento, cospirazione e ribellione civile, e ad altri deputati per analoghi capi di imputazione: Ramos Allup, Luis Florido, Jose Blanco, Mariela Magallanes, Simon Calzadilla, Dairene Delgado e Americo De Grazia, quasi tutti riparatisi nelle ambasciate (Argentina, Cile, Spagna, Italia dove sono presenti in particolare De Grazia e Magallanes).
Pochi minuti fa, il Segretario di Stato USA, Mike Pompeo ha scritto su tw: "Le riunioni di oggi sono state un passo avanti positivo. Stati Uniti e Russia hanno dimostrato in passato che possiamo cooperare su questioni internazionali chiave. Esortiamo la Russia a collaborare con noi per cambiare la traiettoria del rapporto a beneficio di entrambe le nazioni".
Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso dell'incontro, si è detto convinto che Donald Trump intende migliorare i rapporti tra i due paesi ed è pronto a incontrarlo. Putin ha anche affermato che il Cremlino è pronto a tornare a discutere di un'intesa sulle armi nucleari.
La riunione non è stata però solo un momento di distensione, ma anche di scambio di avvertimenti. Da un lato Pompeo ha avvertito che Washington non tollererà nessuna ingerenza russa nelle elezioni presidenziali del 2020. Putin dal canto suo ha definito inaccettabile qualsiasi passo statunitense che possa provocare un guerra civile in Venezuela.
Sergej Lavrov, titolare della diplomazia russa, da parte sua, ha affermato che pur confermando la distanza tra le posizioni, le tre ore di conversazione con Pompeo permettono di "infondere un certo ottimismo". "Credo sia ora di iniziare a costruire un nuovo approccio, più costruttivo e responsabile nella lettura dei problemi", ha aggiunto Lavrov segnalando che il Cremlino, in questo, "è pronto". Mosca difende l'importanza che sia "la popolazione venezuelana a definire il futuro del paese", definendo "estremamente importante "che tutte le forze politiche avviino un dialogo tra di loro".

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