venerdì 15 marzo 2019

VENEZUELA: PROSEGUE L'INFORMAZIONE MONNEZZA DEL CORRIERE DELLA SERA

Il 13 Marzo scorso, il Corriere della Sera pubblica sul suo account twitter un video corredato da questo commento: "Fuga da Caracas, in aeroporto code ai gate ma dentro lo scalo è deserto" (LINK). A prescindere che non se lo sia 'filato' nessuno, ma ovviamente è stato ripreso da altra indegna stampa.
Con un blackout totale in corso sono riusciti nell'obiettivo contrario a quello voluto: hanno dimostrato solo che l'aeroporto era in grado di garantire il minimo dei servizi. Ma evidentemente Corsera pretendeva un espresso o magari qualche bottiglia di alcolici e sigarette da portarsi a casa. Non capiamo come possa combinarsi l'espressione "Fuga" con quella del deserto? Al check-in di Fiumicino quelle fila ci sono negli orari di scarico. Senza parlare delle foto disponibili su internet di ciò che è accaduto all'aeroporto della Capitale non solo nel blackout del 2003 (che durò 11 ore), ma anche quello recente causato dall'incendio di luglio 2015: "Ancora tensione stamani all'aeroporto di Fiumicino davanti ai banchi della compagnia Vueling, a due giorni dall'incendio e all'indomani del blackout. Era forse una "esodo dall'Italia? 

Per altro il video ha l'obiettivo di veicolare un falso messaggio e che il Venezuela è isolato dall'Europa. Niente di più falso. Non solo perché lo scrive persino l'Iberia, ma perché bastava andare sul sito che traccia tutti i voli del mondo in tempo reale per vedere che partono regolarmente i voli per l'Europa (Parigi, Madrid ecc. LINK)
Non è bastato al Corriere della Sera evidentemente anche l'ultima figuraccia sugli "80 morti" in Venezuela a causa del blackout, notizia che li ha obbligati a seguito delle numerose proteste sul loro account cambiare titolo e parte dell'articolo. 

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