venerdì 25 gennaio 2019

VENEZUELA: #25GENNAIO, FASE 2 DEL GOLPE

 #Maduro: «Non accetteremo che alcun impero ci imponga dei governi con modalità extra costituzionali». Il Pentagono e il Dipartimento di Stato stanno moltiplicando le pressioni perché le forze armate e la polizia abbandonino il regime. Ma l’esercito del Venezuela ha confermato l’appoggio a Maduro. Pompeo ha annunciato che gli Usa invieranno "aiuti" per un controvalore di 20 milioni di dollari, «destinati alla popolazione» (FASE 2 DEL GOLPE). Nello stesso tempo gli americani lavorano per isolare il presidente venezuelano sul piano internazionale, anche se con l'OSA non gli è andata bene (soltanto 16 dei 35 Paesi membri dell'organizzazione si sono messi d'accordo per sottoscrivere una risoluzione di appoggio a Guaidó con la richiesta di elezioni). Washington ha chiesto la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per domani, sabato 26 gennaio. Nessuno si aspetta un risultato concreto: qualsiasi misura punitiva nei confronti di Maduro sarà sicuramente bloccata dalla Russia e dalla Cina, i due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza che non riconoscono legittimità al nuovo governo di Guaidò. Il più esplicito è stato Vladimir Putin che ha telefonato a Maduro e poi ha dettato questa dichiarazione all’agenzia Interfax: « La Russia sostiene le legittime autorità del Venezuela, alla luce del deterioramento della crisi politica interna provocata dall’estero. Le interferenze straniere costituiscono una sfacciata violazione delle norme basilari del diritto internazionale».

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