VENEZUELA, SI' AL GLOBAL COMPACT. L'ITALIA NON C'E'.
Sono 164 i Governi del mondo, tra cui il Venezuela, che oggi, a
Marrakech, hanno approvato il Global compact per l’immigrazione, il
documento promosso dalle Nazioni Unite che prevede la condivisione di
alcune linee guida generali sulle politiche migratorie. Un “patto” per
condividere dei principi. "Questo patto è un grande sforzo multilaterale
di dare priorità ai migranti, prima di
tutto alla loro dignità, affinché siano riconosciuti come soggetti di
diritti, come promotori di sviluppo; Le misure coercitive e unilaterali
contro l'economia del Venezuela ha generato una mobilitazione atipica
dei nostri connazionali che si pretende di utilizzare come strumento di
intervento militare e conseguente accapparramento delle risorse del
nostro paese. Il movimento migratorio attuale è generato dalla
speculazione del sistema economico e finanziario, che è stato imposto al
Venezuela, a cui si aggiunge l'aggressione economica unilaterale. La
mobilità umana è un diritto, quindi dobbiamo proteggerla e garantirla;
questo Patto costituisce un'iniziativa tempestiva, pertinente e
necessaria. Il Venezuela riconosce il contributo del Global Compact.
Tuttavia, dobbiamo sottolineare che la sua applicazione deve essere
strettamente collegata ai principi e agli obiettivi delle Nazioni Unite,
dobbiamo cioè evitare ogni tentativo di trasformarla in uno strumento
di intervento. Il Venezuela condanna categoricamente l'uso della
migrazione da parte di diversi settori politici ed economici di alcuni
paesi come pretesto per non affrontare le sfide delle loro politiche
interne. Non si può proclamare la protezione dei diritti umani nel mondo
quando la dignità di migliaia di migranti viene calpestata ogni giorno,
come dice il presidente Evo Morales, non ci sono esseri umani illegali.
Ci invadono, prendono le nostre risorse naturali, ci impongono la loro
cultura e la loro religione, ci sottopongono alla povertà e
all'esclusione, e poi criminalizzano e vietano la migrazione" ha
affermato Jorge Arreaza riferendosi alcuni paesi che rifiutano i
migranti. "Il Venezuela è un paese che ha accolto storicamente i
fratelli non solo dalla Regione ma anche da paesi dell'Europa, dell'Asia
e del Medio Oriente, rispettando e garantendo i loro diritti umani
senza xenofobia o qualsiasi discriminazione". Arreaza ha ribadito
l'impegno del Venezuela nella difesa dei diritti umani dei migranti: "La
Repubblia Bolivariana ha stabilito un processo di regolarizzazione che
ha concesso la cittadinanza a più di cinque milioni di colombiani e un
milione di altre nazionalità". Tra i paesi che non hanno aderito: USA;
Australia, Ungheria, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia,
Lettonia, Cile e Brasile. La Repubblica dominicana, con una
giustificazione discutibile – il global compact impedirebbe il controllo
del suo confine con Haiti (Paese più povere dell’America) - ha detto no
#RivoluzioneBolivariana
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