venerdì 28 dicembre 2018

STELLE E "STRISCE" CONTRO IL VENEZUELA.

STELLE E "STRISCE" CONTRO IL VENEZUELA.

Il segretario di Stato Mike Pompeo incontrerà mercoledì, 2 gennaio, a Cartagena Ivan Duque. L'obiettivo è "continuare a rafforzare le relazioni bilaterali e discutere le crisi provocate dalla dittatura in Venezuela", ha dichiarato il presidente colombiano. Duque ha chiesto ai paesi "che difendono la democrazia" di non riconoscere il nuovo governo del presidente venezuelano Nicolas Maduro, il prossimo ​​10 gennaio. La Colombia, alleata strategica degli Stati Uniti, continua nel frattempo a finanziare atti terroristici di sabotaggio al più importante sistema elettrico situato nello stato del Zulia, ad ovest di Caracas.
Nel frattempo, mercoledì scorso, sono stati condannati dalla Corte Suprema del Venezuela, ad una pena che va dai 5 agli 8 anni, nove membri delle forze armate accusati di aver "organizzato nel 2014 un movimento insurrezionale e destabilizzante, chiamata Operazione Gerico, contro il governo". I funzionari condannati sono tutti legati agli Stati Uniti. Tra questi il generale Oswaldo Hernandez, coinvolto in un altro colpo di stato sventato nel febbraio 2015, il c.d. "colpo di stato blu", che prevedeva l'uso di un aereo da guerra per bombardare luoghi strategici di Caracas, come il palazzo presidenziale Miraflores, Ministeri e l'edificio di una azienda televisiva.
Ad agosto di quest'anno, Maduro è sopravvissuto ad un attentato durante una parata militare a Caracas. Il presidente ha ripetutamente accusato gli Stati Uniti e la Colombia di avere un ruolo nell'attacco. Poche ore fa Nicolás Maduro, ha affermato di essere preparato "ad affrontare tutto", avvertendo "l'Impero americano" che, se oserà invadere il Paese, dovrà affrontare "un popolo armato di fucile" e ha aggiunto che "abbiamo un amico molto potente, l'Impero 'gringo', e contro di esso che puntiamo i nostri strali. Loro vogliono creare un grande problema, noi li sconfiggeremo". Il giuramento del prossimo 10 gennaio, che darà inizio al secondo mandato, ha assicurato Maduro, permetterà la "costruzione del socialismo", con "il popolo nelle strade e al potere".
Ricordiamo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non solo non ha mai "escluso" un'opzione militare contro il Venezuela, ma dal 2017 ha intensificato le sanzioni unilaterali contro la Repubblica Bolivariana, la famiglia di Maduro e i loro alleati.

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